La nuova normativa sulla sicurezza dei registratori di cassa voluta dal legislatore sta causando molta confusione nel settore. Anche il settore dei parcheggi è interessato dal nuovo regolamento. Tuttavia, questo articolo spiega cosa ha a che fare la gestione dei parcheggi con un regolamento per la protezione contro la manipolazione dei sistemi di cassa elettronici e dei registratori di cassa e quali conseguenze concrete ha per il settore dei parcheggi.
Cos'è l'ordinanza sulla sicurezza dei registratori di cassa?
L'ordinanza sulla sicurezza dei registratori di cassa è un'ordinanza vincolante del Ministero Federale delle Finanze che dichiara guerra alla manipolazione dei sistemi elettronici o computerizzati e dei registratori di cassa. A tal fine, i registratori di cassa devono essere aggiornati con un cosiddetto dispositivo tecnico di sicurezza (TSE), che memorizza tutte le transazioni del registratore di cassa a prova di manomissione e può essere esportato per scopi di revisione. Inoltre, per ogni transazione viene creata una firma individuale che viene inviata al registratore di cassa e annotata sulla ricevuta. In base a un regolamento di non opposizione degli Stati federali, un corrispondente aggiornamento tecnico o una nuova acquisizione non devono essere effettuati fino al 31.03.2021, a condizione che l'ordine corrispondente sia stato effettuato entro il 30.09.2020.
Quali sono le implicazioni specifiche per la gestione del parco?
Ma veniamo alle conseguenze concrete per la gestione dei parcheggi. L'ordinanza sulla sicurezza del contante sopra descritta diventa rilevante per i gestori di parcheggi quando le macchine per la riscossione dei biglietti rientrano nella categoria dei sistemi di cassa elettronici o computerizzati e dei registratori di cassa e non sono da intendersi come macchine di servizio ai sensi del § 1 comma 1 frase 2 dell'ordinanza sulla sicurezza del contante (KassenSichV), che sono esplicitamente escluse dall'ordinanza. Questo punto ha già scatenato una disputa tra il governo federale e gli Stati, in quanto il primo non considera le macchine per il pagamento dei parcheggi come macchine di servizio. L'unica eccezione è rappresentata dai distributori automatici di biglietti per il parcheggio che non prevedono la possibilità di pagare in contanti. La decisione del Ministero delle Finanze interessa sia i gestori di parcheggi privati che quelli comunali. I Länder, invece, sono chiaramente favorevoli a esentare le macchine per il pagamento dei parcheggi dal regolamento, anche per motivi di praticità.
Nei comuni e tra i gestori di parcheggi privati c'è molta incomprensione sulla posizione del Ministero federale delle Finanze. L'aggiornamento o l'acquisto di nuovi distributori automatici di biglietti per il parcheggio è difficile da attuare nel breve periodo e comporterebbe costi enormi.
Evitare i costi di aggiornamento delle macchine per i biglietti del parcheggio
Una soluzione più sostenibile è il pagamento tramite app, reso possibile dal riconoscimento automatico delle targ he e conforme alla protezione dei dati. Nella maggior parte dei casi, i costi di una conversione a una gestione dei parcheggi sostenibile e priva di barriere sono notevolmente inferiori a quelli di un costoso aggiornamento e conversione con macchine per il parcheggio conformi alle TSE.
Sembra che non ci sarà pace nella questione dell'ordinanza sulla sicurezza dei registratori di cassa nel prossimo futuro, e anche nel caso dei distributori automatici di biglietti per il parcheggio, gli sviluppi nelle prossime settimane saranno seguiti con suspense. Ciò è dovuto anche al fatto che esistono già esenzioni per applicazioni simili, come biglietterie automatiche, bancomat o tassametri.
Fonte:
Scott Graham
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